Risposte Quotidiane - Everyday Answers

È tempo di brillare

di Joyce Meyer

È tempo di brillare

Hai mai sentito qualcuno dire: “C’è un certo non so che in quella persona”? Di solito significa che la persona in questione suscita ammirazione, si distingue dalla massa, ma non è facile individuare che cosa, in particolare, la differenzi dagli altri.

A me piace quando sento questa frase riguardo a una persona credente, perché quando trattiamo bene gli altri e lasciamo che l’amore di Dio scorra attraverso di noi, difficilmente passiamo inosservati.

La Bibbia dice che i cristiani sono il sale della terra e la luce del mondo (ved. Matteo 5:13-16). Al lavoro, al supermercato, e persino tra amici e famigliari che non hanno una relazione con Cristo, noi credenti siamo chiamati a “dare sapore” a una situazione insipida.

Oggigiorno c’è tanta agitazione, tanta oscurità nella vita delle persone, le quali cercano speranza. Noi cristiani siamo coloro che possono aiutarle a trovare ciò di cui hanno bisogno attraverso una relazione con Dio.

In Matteo 5:13, Gesù domanda: “Se il sale diventa insipido, con che cosa gli si renderà il sapore?”.

Sembra che, col passare del tempo, la linea di demarcazione tra integrità e immoralità sia diventata sempre più sottile. Le cose che che venti o trent’anni fa sarebbero state considerate sbagliate, oggi vengono considerate accettabili. Se si va avanti così, mi domando a cosa assisteremo nei prossimi vent’anni.

Forse dovremmo domandarci: che cosa stiamo mostrando al mondo? Che cosa ci fa continuare a essere “salati”? In che modo noi cristiani possiamo far brillare la nostra luce nelle tenebre che ci circondano? Che cosa ci distingue?

Sono convinta che la risposta sia: la santità. E quando parlo di santità, non intendo la “religione”, non parlo di una lista di cose da fare e da non fare, né di andare in chiesa la domenica mattina solo per compiere un “dovere” settimanale. Certo, andare in chiesa è importante, ma vivere una vita santa è molto più che andare in chiesa una volta alla settimana.

Quando parlo di santità, mi riferisco a un comportamento che scaturisce da una personale, intima relazione con Dio. Parlo di qualcosa che ci induce ad amare gli altri e a fare loro del bene.

La santità è “quel certo non so che” che il mondo ha bisogno di vedere in noi. Ci sono così tante persone che potrebbero non andare mai in chiesa o leggere la Bibbia, ma “leggono” noi! Osservano il nostro comportamento per cercare di capire come è Dio.

Noi siamo ambasciatori di Dio e dovremmo essere una luce nelle tenebre, affinché le persone possano trovare la strada che le conduca a Gesù (ved. 2 Corinzi 5:20).

In Ebrei 12:14 è scritto che dovremmo impegnarci a cercare la santificazione. Diverse versioni della Bibbia usano espressioni come “procacciare la santificazione”, “fare ogni sforzo per essere santi”, “perseguire la santificazione”, “adoperarci per essere santi”. La santificazione è il risultato di un’opera che Dio compie in ciascuno di noi attraverso la nostra personale relazione con Lui. Essa comincia nel momento in cui riceviamo Gesù come nostro salvatore. Quando Lui viene a dimorare nel nostro cuore, in quel momento siamo resi santi. Dopodiché, poco alla volta, Egli ci cambia dall’interno verso l’esterno così da renderci sempre più simili a Lui (ved. 2 Corinzi 3:18).


Durante questo processo, Dio lentamente ci libera dall’orgoglio e dall’egoismo, e noi cominciamo a pensare meno a noi stessi e di più agli altri. Passiamo da “E a me chi ci pensa?” a “Come posso aiutarti?”.

Ora, è importante ricordare che noi non possiamo cambiare noi stessi: solo Dio può cambiarci e aiutarci a diventare più simili a Lui. In Giovanni 15:5, Gesù dice: “Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla”.

Qual è la nostra parte, dunque? La nostra parte consiste nel dedicare regolarmente del tempo a sviluppare la nostra relazione con Dio, leggendo la Sua Parola e parlando con Lui in preghiera. Proprio come un caro amico, il Signore desidera che Gli parliamo di ogni e qualsiasi cosa nel corso della giornata.

La santificazione è qualcosa che avviene dentro di noi. Mano a mano che trascorriamo tempo con Dio e Gli chiediamo di cambiarci, Lui ci trasformerà gradualmente dall’interno verso l’esterno.

Non preoccuparti se non ti senti ancora “arrivato”. Il fatto che desideri essere una persona migliore significa che stai compiendo progressi. Dio non ci promette che il processo sarà facile o veloce, ma ci assicura che, se noi non ci arrenderemo nel fare la nostra parte, ci renderà sempre più simili a Lui.

In qualsiasi punto del processo di santificazione ci troviamo, è importante ricordare che il mondo ci osserva, e ogni giorno, in ogni situazione, abbiamo il privilegio di essere sale e luce nei confronti delle persone che ci circondano, mostrando loro com’è Dio.

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