Quasi tutti conoscono la storia di Davide e Goliat. Quest’ultimo era un guerriero gigante che sfidò l’esercito d’Israele, i cui soldati avevano troppa paura per affrontarlo (ved. 1 Samuele 17).
Davide, tuttavia, che all’epoca era un giovane pastore, si fece avanti domandando: “Quale sarà la ricompensa per chi ucciderà Goliat?”.
Era una domanda alquanto audace da parte di Davide. Suo fratello maggiore Eliab, infatti, cominciò a deriderlo dicendo: “Cosa fai qui? Non sei mica un soldato! Non hai quelle poche pecore da pascolare?”.
Davide, però, era abituato a quel tipo di atteggiamento da parte dei suoi fratelli, e aveva già una profonda relazione con Dio.
Come rispose, dunque? In 1 Samuele 17:30 (AMP) è scritto che Davide si allontanò da Eliab. In altre parole, proseguì per la su strada, e questo è esattamente ciò che anche noi dobbiamo imparare a fare!
Vedi, quando crediamo che Dio ci abbia affidato un compito, magari sotto forma di sogno, obiettivo, progetto o visione, dobbiamo smettere di pensare a quello che gli altri dicono che non possiamo fare, e semplicemente focalizzarci su chi Dio dice che siamo e ciò che dice che possiamo fare.
Persevera verso il buon piano di Dio
Ti sei mai trovato in una stanza piena di persone apparentemente più intelligenti e dotate di te, e hai cominciato a sentirti insignificante e piccolo?
Ricordo molto bene quando, all’inizio del mio ministero, una volta fui invitata a predicare durante una importante conferenza insieme a tanti altri predicatori molto conosciuti. A un certo punto, il moderatore chiamò sul palco tutti i predicatori affinché dessero al pubblico un’idea dell’argomento che avrebbero trattato.
Io ero impietrita! Mentre mi trovavo sul palco, il nemico cominciò ad attaccare la mia mente con pensieri come: “Tu non c’entri niente qui! Non sei nessuno e nessuno ti conosce!”.
In quel momento dovetti fare una scelta: potevo fuggire via e tornarmene a casa, oppure potevo ignorare le menzogne del nemico e scegliere di andare avanti, sapendo chi Dio dice che sono e facendo quello che mi aveva detto di fare.
Ebbene, seppur tremando di paura, riuscii a dire un paio di cose riguardo all’insegnamento che avrei trasmesso. Qualche ora dopo, la mia sessione risultò la più frequentata di tutte! Il nemico semplicemente voleva impedirmi di adempiere allo scopo che Dio mi aveva affidato.
Vedi, quando ti senti pervaso da quel senso di insignificanza, quello è Satana che cerca di sminuirti. La Bibbia, tuttavia, afferma chiaramente che Satana è un bugiardo ed è “l’accusatore dei nostri fratelli” (ved. Apocalisse 12:10).
Quando, dunque, ti attacca con le sue menzogne, non soffermarti su quei pensieri e non cercare nemmeno di ribattergli. La cosa migliore che tu possa fare è ignorarlo e continuare a occuparti delle tue cose.
Non lasciarti intimidire da niente e da nessuno, perché il tuo valore non sta in ciò che fai, bensì in chi tu sei in Cristo, ossia in chi Dio dice che sei.
Ed ecco qualcos’altro su cui riflettere: se davvero vuoi fare qualcosa per Dio, abituati a sentirti dire dalle persone tutto ciò che non puoi fare, perché il nemico vuole farti pensare che sia impossibile. Tuttavia, devi sapere nel tuo cuore che Dio è sempre con te!
È incredibile quello che Dio farà se tu semplicemente metterai un piede davanti all’altro, e ti rifiuterai di arrenderti.
Ti incoraggio ad alzarti ogni giorno e a perseverare. Continua a studiare la Parola di Dio e a chiedergli di guidarti e dirigerti in tutto quello che fai.
Se infatti continuerai a consultare Dio e a scoprire ciò che Egli dice riguardo a te nella Sua Parola, espressa nella Bibbia, riuscirai finalmente a vedere la grandezza che Egli ha posto dentro di te, e nessuno potrà portartela via.