Confidate in Dio, non in voi stessi

Confidate in Dio, non in voi stessi

È più facile avere alte aspettative – sulla propria crescita spirituale, sul proprio matrimonio, sulla propria salute, sui propri figli, sui propri rapporti interpersonali, sul proprio lavoro e sulle proprie risorse economiche – quando si è scelto Dio come capo. Confidare nel fatto che Dio ha un piano grandioso per la nostra vita e scegliere di seguire la Sua guida perché quel piano si realizzi, è tutta questione di fiducia.

Assomiglia molto alla cosiddetta trust fall (caduta della fiducia), l’esercizio di caduta all’indietro che forse vi è capitato di vedere in certe occasioni. In questo esercizio, una persona manifesta la propria vulnerabilità lasciandosi cadere all’indietro senza alcun tipo di rete o di imbottitura come protezione, mentre un’altra persona si posiziona dietro di lei promettendole di prenderla prima che tocchi terra. Allo stesso modo, quando voi dite: “Signore, scelgo di seguire la Tua guida. Sono assolutamente convinto che il Tuo piano è infinitamente migliore del mio”, è come se sceglieste di confidare nel fatto che qualcuno sarà lì a prendervi. Ma c’è una differenza sostanziale: Dio non si limita soltanto a prendervi; vi prende e poi vi porta più in alto di quanto non siate mai stati prima.

I contenuti di questo piano di lettura sono tratti dal libro “Spera in grande!”, scritto da Joyce Meyer e pubblicato da Hachette (Faith Words). Tutti i diritti riservati. L’intero libro è disponibile qui
Facebook icon Twitter icon Instagram icon Pinterest icon Google+ icon YouTube icon LinkedIn icon Contact icon