Promesse, promesse

Davanti alla promessa di Dio non vacillò per incredulità (o dubbiosa sfiducia), ma fu fortificato e rafforzato nella sua fede e diede [lode e] gloria a Dio (Romani 4:20, AMP)

In Genesi 12:1-21:7, Dio parlò ad Abraamo e gli promise un erede. C’era però un problema: Abraamo e sua moglie, Sara, erano entrambi anziani… molto anziani. Lui aveva cent’anni e sua moglie ne aveva novanta, quindi l’età feconda era passata da un pezzo! Abraamo, tuttavia, sapeva che Dio aveva parlato e decise di non focalizzarsi sull’impossibilità, a livello naturale, che lui e Sara potessero avere un figlio. Anzi, radicò la sua fede nella promessa di Dio e vi si aggrappò lodando Dio, come leggiamo nel versetto di oggi.

Vorrei ribadire ancora una volta che, a livello naturale, Abraamo non aveva nessuna ragione di sperare. Non esiste, infatti, situazione più impossibile di quella di due ultranovantenni che sperano di concepire un figlio biologico. Ciononostante, Abraamo continuò a sperare e a credere alla promessa di Dio. Considerò le proprie circostanze ed era ben consapevole che le probabilità gli erano a dir poco avverse, ma non si arrese, anche se la Bibbia dice che il suo corpo era del tutto svigorito e che il grembo di Sara era sterile. Eppure, davanti a tutta questa impossibilità naturale, Abraamo non cedette all’incredulità, non vacillò nella sua fede e non mise in dubbio la promessa di Dio, ma “fu fortificato e rafforzato nella sua fede, e diede gloria a Dio”.

Se Dio ti ha fatto delle promesse e tu ne stai ancora aspettando l’esaudimento, sii come Abraamo: ricorda quello che Dio ha detto e continua a lodarlo.

LA PAROLA DI DIO PER TE OGGI: Loda Dio mentre aspetti l’esaudimento delle promesse di Dio.

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