Penso che quasi tutti concordino sul fatto che un buon matrimonio non si ha “per caso”, ma richiede un dare e un ricevere reciproci, e, cosa ancora più importante, comporta che entrambi i coniugi si impegnino a seguire le direttive di Dio.
Io, ad esempio, ho scoperto che un modo importante per migliorare il mio matrimonio consiste nell’essere disposta a dare, anziché aspettarmi sempre e soltanto di ricevere (ved. Atti 20:35). La nostra inclinazione naturale, infatti, è quella di focalizzarci su noi stessi e di pensare: “Che cosa puoi fare tu per me?”, oppure: “Come puoi rendermi felice?”.
Chi si sposa pensando che il proprio coniuge debba costantemente renderlo felici si predispone a ricevere una grossa delusione. Chi, invece, decide di essere di benedizione per il proprio coniuge, pensando: “Che cosa posso fare io per lei/lui?”, non solo rinsalderà il proprio matrimonio, ma sarà anche molto felice!
Io, lo ammetto, ero una persona incredibilmente egoista. Volevo averla sempre vinta e mi irritavo quando questo non succedeva. Ricordo ancora quando tante volte, al mattino, prima ancora di alzarmi dal letto meditavo su come quel giorno avrei indotto mio marito, Dave, a fare quello che volevo. Ero completamente presa da me stessa, e non facevo altro che pensare a quello che io volevo e a ciò che gli altri potevano fare per me.
Un mattino, mentre ero ancora a letto pianificando come poter fare andare le cose a modo mio quel giorno, lo Spirito Santo mi parlò e sussurrò qualcosa al mio cuore che non dimenticherò mai.
Il Signore mi disse: “Joyce, a volte mi ricordi uno di quei robottini che qualcuno carica a molla ogni mattina. Poi, una volta carica, te ne vai in giro tutto il giorno ripetendo: ‘Chi pensa a me? Chi pensa a me? Chi pensa a me? Chi pensa a me? Chi pensa a me? Chi pensa a me?’”.
Questo mi fece riflettere! Col tempo, mano a mano che chiedevo aiuto al Signore, Lui mi ha aiutata, poco alla volta, a cambiare e a essere meno egoista.
Un ottimo modo per benedire il tuo coniuge consiste nel dedicare tempo a scoprire cosa gli piace e cosa non gli piace. Io, ad esempio, ho scoperto che a Dave piace passare tempo di qualità insieme a me. Così, anche se io riesco a fare più cose contemporaneamente, ho imparato a concedere a Dave tutta la mia attenzione, quando lui desidera raccontarmi qualcosa.
Allo stesso modo, anche Dave si è sforzato di capire cosa mi piace. Molte volte, la sera, sceglie di sparecchiare e di caricare la lavastoviglie perché sa quanto io lo apprezzi. Potrebbe sembrare una cosa da niente, ma è importante per assicurare una relazione sana!
Questo principio deriva da Atti 20:35 (AMP), in cui è scritto: “Vi è più gioia [c’è più benedizione] nel dare che nel ricevere”.
Io ho citato questo versetto per anni, senza però metterlo in pratica, visto che passavo il mio tempo cercando di essere benedetta anziché adoperandomi per essere di benedizione. Dio, però, mi ha insegnato che non sapremo mai cosa significhi essere “felici” fino a quando non distogliamo lo sguardo da noi stessi, cominciamo a focalizzarci sugli altri e diventiamo persone generose sotto tutti i punti di vista.
Non dimenticherò mai quando, anni fa, stavo organizzando una festa di compleanno per Dave. Avevo passato giorni correndo di qua e di là, facendo progetti e pianificando una festa indimenticabile. Quando il suo compleanno arrivò, ero così felice e non vedevo l’ora di vedere la sua reazione! Credo che la sua festa abbia trasmesso più gioia a me che a lui! Questo perché avevo distolto la mia mente da me stessa e mi ero focalizzata sul fare qualcosa di buono per qualcun altro.
È davvero importante ricordare che non possiamo dare a Dio più di quanto Egli dia a noi. E anche se in questo momento hai l’impressione che tu sia l’unico a “dare” e il tuo coniuge sia l’unico a “ricevere”, ti assicuro che Dio si prenderà sempre cura di te e benedirà la tua obbedienza alla Sua Parola.
Galati 6:7 (AMP) contiene una meravigliosa promessa da parte di Dio: “Non vi ingannate… quel che l’uomo avrà seminato, quello e quello soltanto mieterà”. Quanto mi piace! Quando prendiamo la decisione di essere altruisti e dedichiamo tempo a pensare a come poter fare del bene agli altri, Dio dice che troverà dei modi per benedire e prendersi cura di noi.
Vorrei assegnarti un compito. Non preoccuparti, è davvero facile! Nel corso della prossima settimana ti incoraggio a dedicare uno o due minuti ogni mattina a predisporti a dare anziché a ricevere. Pensa di proposito a cosa poter fare per il tuo coniuge che possa essere di benedizione per lui o lei.
Quando lo farai, ossia quando sceglierai di prenderti del tempo per rendere migliore la sua vita, sono convinta che comincerai a sentirti tu stesso più gioioso… ed entrambi beneficerete di un matrimonio più felice.