Basta parlare dei vostri problemi!

Basta parlare dei vostri problemi!

Avete mai notato che Gesù non parlava mai dei Suoi problemi? Avrebbe potuto: del resto, doveva affrontare le nostre stesse difficoltà. Aveva una vita frenetica, incontrava persone maleducate e odiose, doveva fronteggiare situazioni difficili, per non parlare del fatto che sapeva che avrebbe dovuto soffrire terribilmente e morire in croce per i peccati dell’umanità.

Ma nei Vangeli non sentiamo mai Gesù pronunciare parole critiche, lamentarsi o borbottare: evidentemente era del tutto consapevole della potenza delle parole. Quando il tempo della sofferenza e della morte era vicino, disse ai Suoi discepoli che non avrebbe più parlato a lungo con loro (cfr. Giovanni 14:30). Perché? Perché conosceva la potenza delle parole e sapeva quanto si è tentati a dire le cose più sbagliate nei momenti difficili o di grande sofferenza. Sapeva che Suo Padre aveva un piano per la salvezza dell’uomo e che questo dipendeva da Lui, e Gesù era determinato a fare di tutto pur di restare in accordo con Dio, compreso parlare come avrebbe fatto il Padre, e non come avrebbe fatto il diavolo.

Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe (il maligno, il dominatore) di questo mondo e non ha nulla in me [non ha niente in comune con me; non c’è niente in me che appartenga a lui, e non ha alcun potere su di me]; ma questo accade [Satana arriva] affinché il mondo conosca (si convinca) che io amo il Padre e che faccio come il Padre mi ha comandato [io opero in totale accordo con il suo volere]. Alzatevi, andiamo via di qui. Giovanni 14:30-31 (AMP)

I contenuti di questo piano di lettura sono tratti dal libro “Spera in grande!”, scritto da Joyce Meyer e pubblicato da Hachette (Faith Words). Tutti i diritti riservati. L’intero libro è disponibile qui
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