Per quella via recente (nuova) e vivente che egli ha inaugurata, pensata e aperta per noi attraverso la cortina (il velo del luogo santissimo), vale a dire la sua carne (Ebrei 10:20, AMP)
Quando Gesù morì, il velo del tempio che separava il luogo santo dal luogo santissimo si squarciò da cima a fondo (ved. Marco 15:37-38). Così, si aprì la via attraverso la quale chiunque avrebbe potuto avere accesso alla presenza di Dio.
Prima della morte di Gesù, solo il sommo sacerdote poteva entrare alla Sua presenza e, solo una volta all’anno, con il sangue di animali sacrificati, accedere al luogo santissimo perché i peccati suoi e di tutto il popolo potessero essere coperti ed espiati.
È significativo che la cortina si sia squarciata da cima a fondo. Il velo, detto anche cortina, era talmente alto e spesso che nessun uomo avrebbe potuto squarciarlo: fu squarciato in modo soprannaturale mediante la potenza di Dio, a dimostrazione del fatto che Lui stava aprendo una via nuova e vivente attraverso cui il Suo popolo avrebbe potuto accostarsi a Lui, come leggiamo nel versetto di oggi.
Fin dal principio, Dio ha desiderato essere in comunione con l’uomo; era questo il Suo scopo quando ci ha creati. Non ha mai voluto escludere le persone dalla Sua presenza, ma sapeva che c’era una tale potenza nella Sua santità che avrebbe distrutto qualsiasi cosa impura le si fosse avvicinata. Perciò, prima che l’uomo potesse avere accesso alla presenza di Dio, era necessario provvedere una via attraverso cui i peccatori avrebbero potuto ottenere la completa purificazione.
Noi siamo nel mondo, ma non siamo del mondo (ved. Giovanni 17:14-16). I nostri modi di agire mondani e terreni ci separano dalla presenza di Dio, e possono impedirci di udire la Sua voce. Fin quando non riceviamo costantemente per fede il sacrificio del sangue di Gesù per restare puri, non possiamo godere di intimità né della giusta comunione con Dio.
LA PAROLA DI DIO PER TE OGGI: Dio vuole essere in comunione con te; entra liberamente alla Sua presenza oggi.