La sera, la mattina e a mezzogiorno mi lamenterò e gemerò, ed egli udrà la mia voce… Ma io confiderò, spererò e sarò fiducioso in te. SALMO 55:17, 23
Davide non esitò quando si trattò di dire a Dio esattamente come si sentiva, ma aggiunse anche che confidava che Egli sarebbe stato fedele nel mantenere le Sue promesse. Spesso Davide addirittura ricordava a Dio una delle Sue stesse promesse contenute nella Sua Parola.
Io credo che fosse spiritualmente e persino fisicamente salutare che Davide esprimesse a Dio il modo in cui si sentiva. Era anche una maniera per sfogare le sue sensazioni negative affinché non potessero influire sul suo spirito mentre aspettava che Dio lo liberasse. A volte abbiamo bisogno di una valvola di sfogo per il dolore che proviamo, e potrebbe essere utile parlarne con Dio. Lui sa già ogni cosa, ma aprirci con Lui può solo farci del bene. Dopo avergli raccontato come ti senti, digli anche che confidi nel fatto che Lui sistemerà ogni cosa e chiedigli di aiutarti a vivere sulla base della Sua Parola, non delle tue sensazioni.
Pensiero potente: io posso dire a Dio come mi sento, e Lui non mi respingerà mai.