Il tipo sbagliato di “martire”

Il tipo sbagliato di "martire"

Tutti noi sappiamo cos’è un martire e conosciamo storie strazianti di uomini e donne eroici che hanno sacrificato la propria vita per Cristo. Esiste però un altro tipo di martire che non è così coraggioso e nobile: si tratta di quella persona costantemente afflitta e che non esita a raccontare la propria sofferenza a chiunque sia disposto ad ascoltarla. Questo “martire” vuole che tutti conoscano i sacrifici che sta compiendo nella sua vita.

È facile cadere in questa “trappola del martire”. All’inizio serviamo le nostre famiglie e amici con amore ma, dopo un po’, il nostro cuore comincia a cambiare e iniziamo ad aspettarci qualcosa in cambio. Così finiamo per smettere di fare le cose con uno spirito di servizio, il nostro atteggiamento si inacerbisce e prima o poi ci ritroviamo impantanati nell’autocommiserazione, diventando così dei “martiri”.

La Bibbia ci dice di donare in modo tale che “la nostra sinistra non sappia quello che fa la destra”. In altre parole, Dio vuole vuole che serviamo e doniamo senza curarci che le persone lo notino o ce lo riconoscano.

E tu, sei forse caduto nella “trappola del martire”? Se è così, chiedi a Dio di darti il Suo cuore affinché tu possa donare altruisticamente senza preoccuparti di essere elogiato.


Spunto di preghiera

Spirito Santo, mostrami se sono caduto nella trappola del martire. Voglio avere il tuo cuore servizievole per poter donare agli altri nel modo in cui Tu vuoi che io faccia, ossia in modo altruistico e con la Tua gioia.

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