La preghiera di ringraziamento

La preghiera di ringraziamento

Rendete grazie [a Dio] in ogni cosa [non importa quali siano le circostanze, siate grati e rendete grazie], perché questa è la volontà di Dio verso di voi [che siete] in Cristo Gesù [il Rivelatore e Mediatore di tale volontà] (1 Tessalonicesi 5:18, AMP)

Dopo averci esortati a non cessare mai di pregare in 1 Tessalonicesi 5:17, al versetto 18 l’apostolo Paolo ci invita a rendere grazie a Dio in ogni cosa, a prescindere dalle nostre circostanze, dicendo che questa è la volontà di Dio per noi.

Così come la preghiera è uno stile di vita che ci avvicina a Dio, lo stesso vale per il ringraziamento. Ringraziare Dio non è qualcosa da fare una volta al giorno sedendoci da qualche parte e sforzandoci di pensare a tutte le cose buone che Lui ha fatto per noi per poi dire semplicemente: “Grazie, Signore”. Non è neanche qualcosa da fare solamente prima di consumare un pasto. Potrebbe infatti trasformarsi in un atto puramente religioso che compiamo perché pensiamo che Dio lo richieda.

Il vero ringraziamento sgorga incessantemente da un cuore ripieno di gratitudine e lode verso Dio per chi Egli è, oltre che per ciò che fa. Non è qualcosa da fare per farlo contento, conquistare il Suo favore, ottenere una vittoria o qualificarci per ricevere una benedizione.

Il tipo di ringraziamento che Dio Padre desidera proviene dal cuore e viene espresso regolarmente perché vediamo e riconosciamo di continuo quanto Dio sia sempre buono nei nostri confronti. Siamo riconoscenti ed esprimiamolo!

Spunto di riflessione: sii sempre riconoscente, riconoscendo, proclamando e glorificando di continuo il Suo nome in preghiera, lode e adorazione.

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