La preghiera produce riposo

Venite a me, voi tutti che siete affaticati, appesantiti e oppressi, e io vi darò riposo [calmerò, allevierò e ristorerò la vostra anima]… e voi troverete riposo (sollievo, quiete, refrigerio, ristoro e una beata serenità) per le vostre anime.  MATTEO 11:28-29, AMP

Se non stiamo riposando nel Signore, non stiamo realmente credendo, poiché il frutto del credere è il riposo.

Per tanti anni della mia vita ho affermato: “Oh, io sto credendo alle promesse di Dio, sto confidando nel Signore!”, ma non era così, visto che ero ansiosa, preoccupata, irritabile e quasi sempre pronta a “scattare”.

Infatti, proprio come possiamo essere attivi esteriormente, possiamo esserlo anche interiormente. Dio vuole che entriamo nel Suo riposo non solo con il nostro corpo, ma anche con la nostra anima.

Per me, trovare riposo, sollievo, quiete, refrigerio, ristoro e una beata serenità per la mia anima significa trovare libertà dalle attività mentali sbagliate. Significa non dover vivere nel tormento dei ragionamenti, cercando sempre di trovare risposte che non ho. Significa non dovermi preoccupare, ma poter rimanere in uno stato di serenità, pace e riposo per mezzo della preghiera.

Se davvero crediamo alle promesse di Dio e confidiamo in Lui, siamo entrati nel Suo riposo. Abbiamo pregato e gettato su di Lui il nostro peso, e ora dimoriamo nella pace perfetta della Sua presenza quotidiana.

Tu puoi proclamare la Parola di Dio sulla tua mente ansiosa proprio come Gesù comandò alla tempesta: “Taci, càlmati!”.

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