Non cessate mai di pregare [pregando con perseveranza]… (1 Tessalonicesi 5:17, AMP)
Hai mai sentito l’espressione biblica “non cessare mai di pregare”? Per tanti, questo sembra difficile o addirittura impossibile: come può una persona rimanere inginocchiata, con la testa china, e pregare ventiquattr’ore al giorno?
Dobbiamo invece avere una definizione più precisa e pratica della preghiera. Troppo spesso consideriamo la preghiera un’attività molto specifica che possiamo svolgere solamente rintanandoci in un luogo privato, lontano da tutto e da tutti.
Eppure, ti rendi conto che anche il solo fatto di dirigere un semplice pensiero verso Dio è considerato come una preghiera silenziosa? È così! Pregare significa comunicare con Dio. Quando, dunque, la Bibbia ci dice di “non cessare mai di pregare”, significa che dobbiamo rimanere sempre aperti alla comunicazione con Dio. Questo potrebbe significare mettersi a pregare per due ore consecutive o anche semplicemente essere consapevoli della Sua presenza mentre svolgiamo le nostre faccende giornaliere.
Dio non ha reso la preghiera complicata. Anzi, vuole che la preghiera faccia parte integrante della nostra vita quotidiana. Oggi, dunque, modifica la tua definizione di preghiera e potrai sperimentare la gioia che deriva dall’essere in costante comunicazione con il Dio che ti ama.
Spunto di preghiera
Signore, aiutami a modificare la mia definizione di preghiera e mostrami dei modi in cui posso comunicare con Te tutti i giorni. Grazie per la Tua costante presenza nella mia vita.