Un sacrificio di lode

Un sacrificio di lode

Per mezzo di Gesù, dunque, offriamo continuamente a Dio un sacrificio di lode: cioè, il frutto di labbra che con gratitudine riconoscono, confessano e glorificano il suo nome. —EBREI 13:15, AMP

La lode è un’opportunità per soffermarsi, essere riconoscenti e raccontare la bontà che Dio manifesta nella nostra vita. È qualcosa che possiamo praticare continuamente. Possiamo lodare Dio per le Sue opere potenti, per le meraviglie del Creato e perfino per le opere della grazia che deve ancora compiere in noi. Possiamo lodarlo per la Sua provvidenza quotidiana.

Un sacrificio di lode presuppone che lo si faccia anche quando non ne abbiamo voglia. Come credenti, tanto nei momenti belli che in quelli difficili, possiamo lodare Dio per la Sua bontà, compassione, benevolenza, grazia e pazienza. Mentre attendiamo l’esaudimento delle nostre preghiere, possiamo scegliere di essere riconoscenti sempre, acclamando, proclamando e glorificando il Suo nome di continuo.

Non è nostra responsabilità preoccuparci e affliggerci o cercare di fare la parte di Dio prendendo in mano situazioni che dovremmo lasciare soltanto a Lui. La nostra responsabilità, invece, è gettare sul Signore ogni nostra preoccupazione (ved. 1 Pietro 5:7), fidandoci di Lui e lodandolo per quello che ha fatto, che continua a fare e che per fede crediamo che farà ancora.

Anche nei giorni in cui non è facile, in cui non necessariamente capiamo come le cose si risolveranno, possiamo offrire un sacrificio di lode. Questo atteggiamento è gradito al Signore e rafforza la nostra fede, perché ci fidiamo di Lui indipendentemente da quello che ci accade.

Possa esserci sempre sulla nostra bocca un sacrificio di lode per le meravigliose opere della grazia che il Signore ha compiuto per noi.

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