Se uno tenta di sopraffare chi è solo, due gli terranno testa; una corda a tre capi non si rompe così presto (Ecclesiaste 4:12)
Non c’è niente di meglio di un matrimonio felice e niente di peggio di uno infelice. I matrimoni cristiani dovrebbero essere una prova vivente che due persone possono diventare una potente forza nel compiere la volontà di Dio, sia per la nostra stessa gioia che per influenzare positivamente il mondo.
Tuttavia, il fatto che due individui si uniscano a formare un matrimonio armonioso è un processo che non accadrà da solo. Un buon matrimonio non si ha come per magia, anche se i due sposi sono follemente innamorati: dovranno invitare Dio in quel processo.
Quando conosciamo Gesù e Lo invitiamo nel nostro matrimonio, la nostra relazione può essere paragonata a una corda a tre capi, e c’è grande forza nell’unione tra un uomo e una donna quando Cristo ne fa parte.
Un matrimonio felice non consiste nel trovare un coniuge che agisca sempre così come vogliamo noi, ma si ha quando due persone imperfette confidano in un Dio perfetto e si conformano alla Sua volontà e al Suo proposito per loro. Quello è un matrimonio che Dio può benedire!
Spunto di preghiera:
Signore, io amo il mio coniuge, ma una corda a due capi non è sufficiente. Voglio fare la mia parte nell’invitarti nel nostro matrimonio affinché Tu possa rafforzare l’amore che abbiamo l’uno per l’altra e condurci verso il Tuo piano per noi.