Infatti il Signore percorre con lo sguardo tutta la terra per spiegare la sua forza in favore di quelli che hanno il cuore integro verso di lui (2 Cronache 16:9)
Dio non dice che sta cercando qualcuno con “prestazioni” perfette, ma piuttosto qualcuno con un cuore perfetto, vale a dire un cuore che desidera farGli piacere, un cuore che si addolora per il peccato e per la malvagità, un cuore che crede in Lui e nella Sua volontà e capacità di perdonare e ristabilire. Dio sa che non possiamo essere perfetti: spesso siamo noi che dobbiamo accettare questa realtà!
Dio è un Dio di cuori. Egli vede l’atteggiamento del nostro cuore e Gli importa di esso più di quanto Gli importi degli errori che commettiamo in buona fede. Sono convinta che Dio preferisca un credente con un buon cuore e un comportamento imperfetto a qualcuno dal comportamento apparentemente irreprensibile ma con un cuore impuro. È possibile essere molto religiosi e attenersi a tutte le regole, ma avere un cuore lontano da Dio.
Ad esempio, Gesù ebbe tanto da dire ai farisei del Suo tempo: avevano un comportamento impeccabile, rispettavano le leggi, seguivano tutte le regole e ne erano orgogliosi. Tuttavia, avevano un atteggiamento critico verso le persone, non mostravano amore e non praticavano la misericordia. Gesù li chiamava “sepolcri imbiancati pieni di ossa di morti” (Matteo 23:27).
Spunto di preghiera: Signore, non riesco sempre a comportarmi perfettamente, ma nel mio cuore desidero farTi piacere in ogni cosa. Attirami vicino al Tuo cuore oggi, affinché io possa diventare sempre più simile a Te. Amen.