“Ma Dio…”

I patriarchi [i figli di Giacobbe], nutrendo invidia, odio e rabbia nei confronti di Giuseppe, lo vendettero come schiavo in Egitto; ma Dio era con lui. ATTI 7:9, AMP

Dio non vuole che ignoriamo o neghiamo le nostre circostanze, ma desidera che neghiamo loro il diritto di controllarci attraverso pensieri negativi. Giuseppe era un giovane che fu venduto come schiavo dai suoi stessi fratelli, “ma Dio era con lui”, e finì per diventare la seconda figura più potente d’Egitto. Io credo che, pur ritrovandosi in circostanze difficili, Giuseppe sapeva che Dio era più grande di esse.

Impara a pensare e a dichiarare: “Io potrei avere svariati problemi, ma Dio è con me”. Potresti aver perso il lavoro, ma Dio è fedele. Forse tuo marito ha abbandonato te e i vostri due figli, ma Dio è Colui che provvede a te. Io ho pensato spesso agli abusi che ho subito, ma Dio mi ha promesso un doppio risarcimento per il mio tormento. Non sono riuscita a frequentare l’università, ma Dio mi ha promossa comunque. Un malato può pensare ai suoi problemi di salute, ma Dio è il Guaritore per eccellenza.

Non importa ciò che non hai, perché hai Dio, e con Lui ogni cosa è possibile.


Pensiero potente: le mie circostanze potrebbero non piacermi, ma Dio è con me e mi aiuterà a superarle.

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