
Ma quel che vi ho scritto è di non mischiarvi con chi, chiamandosi fratello, sia un fornicatore, un avaro, un idolatra [la cui anima è devota a qualsiasi oggetto usurpi il posto di Dio], un oltraggiatore [che inveisce, offende, insulta, calunnia], un ubriacone, un ladro; con quelli non dovete neppure mangiare. 1 CORINZI 5:11, AMP
L’apostolo Paolo disse ai Corinzi di non mischiarsi con quei credenti che usavano la lingua con cattiveria, che comprende pettegolezzi e critiche. Per essere un buon esempio per coloro che stanno peccando, devi prestare attenzione a non commettere le cose negative che loro commettono, e a non parlare in modo offensivo come fanno loro. Non dare l’impressione di pensare che tu sia migliore di loro, ma con amore, umiltà e gentilezza rifiutati di lasciarti coinvolgere in conversazioni o in altri comportamenti che sai non essere graditi a Dio.
Non essere passivo e non lasciare che gli altri ti contaminino con i loro cattivi atteggiamenti e con conversazioni malvagie. Decidi, piuttosto, di esercitare un’influenza positiva su di loro.
Pensiero potente: io non spettegolerò, non criticherò, né diffonderò dicerie sugli altri.