Il potere della speranza

di Joyce Meyer

In questa vita è inevitabile vivere momenti di disperazione. In Giovanni 16:33 (AMP), Gesù stesso ci ha detto: “Nel mondo avrete tribolazione, prove, sofferenza e frustrazione, ma fatevi coraggio [fatevi animo, abbiate fiducia, siate sicuri e imperterriti]: io ho vinto il mondo [l’ho privato del potere di farvi del male e l’ho conquistato per voi]”.

Durante un periodo difficile potresti aver voglia di gettare la spugna, oppure potresti sentirti bloccato e non sapere come muoverti. Se però ti aggrapperai alla speranza e riporrai la tua fiducia in Dio, Egli aprirà una strada per te e volgerà al tuo bene la situazione che stai attraversando (ved. Romani 8:28).

Quando ero bambina, mio padre ha abusato di me sessualmente, psicologicamente, emotivamente e verbalmente fino a quando non me ne sono andata di casa all’età di 18 anni. È stato un uomo malvagio, manipolatore, imprevedibile e instabile per gran parte della sua vita. Per questo motivo, l’atmosfera a casa nostra era sempre intrisa di paura.

Le molestie sessuali cominciarono quando ero molto piccola, e quando decise che io fossi “matura” abbastanza, passò all’abuso vero e proprio. Mio padre, l’uomo di cui avrei dovuto potermi fidare e che avrebbe dovuto proteggermi, era la persona di cui avevo più paura.

Forse ti stai domandando: “Joyce, ma dov’era Dio in tutto questo?”. Era lì. Non mi ha tirata fuori da quella situazione, ma mi ha dato la forza per superarla. Sì, è vero, mio padre ha abusato di me e non mi ha amata e protetta così come avrebbe dovuto, e spesso sembrava come se le cose non sarebbero mai cambiate ed era facile perdere la speranza. Dio, però, ha sempre avuto un piano per la mia vita. Egli ha preso ciò che Satana intendeva usare per farmi del male e lo ha usato per il mio bene, e posso dire onestamente che Dio mi ha trasformata da una persona negativa e pessimista a una persona piena di speranza, che si aspetta sempre la Sua bontà dietro ogni angolo.

Che cos’è la speranza?

A me piace definire la speranza come una fiduciosa aspettativa che qualcosa di buono accadrà. Una persona piena di speranza si rifiuta di essere pessimista anche quando affronta le tempeste della vita, nutrendo pensieri, atteggiamenti e conversazioni carichi di speranza.

Quando cominciai a studiare la Parola di Dio, scoprii il vero significato della speranza: si tratta di un atteggiamento che dichiara che niente è impossibile per Dio, e di una consapevolezza del fatto che Dio non aspetta e non desidera altro che mostrarti la Sua bontà (ved. Isaia 30:18).

La Bibbia definisce la speranza anche come un’àncora della nostra anima (che comprende la nostra mente, la nostra volontà e le nostre emozioni). In Ebrei 6:19 è scritto che “questa speranza la teniamo come un’àncora dell’anima, sicura e ferma”. In altre parole, quando tutto appare incerto, quando sembra che niente abbia senso e cominciamo a pensare che le promesse di Dio non si realizzeranno mai nella nostra vita, la speranza è quell’àncora che ci tira indietro e dice: “Non mollare! I soccorsi stanno arrivando!”.

Col passare degli anni ho compreso che Dio vuole che viviamo una vita caratterizzata dalla speranza, credendo e aspettandoci grandi cose da parte Sua. Non sto parlando di un atteggiamento flebile e vago, per la serie “aspettiamo e vediamo che succede”, ma di confidare che quello che Dio ha promesso, lo farà. Sto parlando della speranza secondo la Bibbia.

Cosa fare quando ti senti bloccato

Ti sei mai ritrovato in una situazione che sembrava un vicolo cieco e che ti ha fatto perdere ogni speranza?

La storia di Giuseppe, nel libro della Genesi (capitoli 37-50), ne è un ottimo esempio. La Bibbia dice che, tra dodici figli, lui era il prediletto di suo padre e che, a motivo di ciò, i suoi fratelli nutrivano una forte invidia nei suoi confronti.

Un giorno Giuseppe condivise con i suoi fratelli un sogno che aveva fatto. Nel sogno, tutti loro si inchinavano davanti a lui. Come si può immaginare, i suoi fratelli non la presero bene e complottarono di sbarazzarsi di lui. All’inizio, lo gettarono in un pozzo vuoto con l’intenzione di abbandonarlo e farlo morire, ma poi decisero di venderlo come schiavo a una carovana di mercanti. Dopodiché studiarono un piano per convincere loro padre che Giuseppe era morto.

La storia, tuttavia, ha un lieto fine: Giuseppe diventa la persona più potente dopo il Faraone, e alla fine si riunisce con tutta la sua famiglia, avendo perdonato i suoi fratelli.

Ciò che accadde a Giuseppe dimostra che, qualunque situazione tu possa affrontare nella vita, c’è sempre speranza. Tuttavia, la parte della storia su cui ti chiedo di focalizzarti è quella verificatasi tra quando fu gettato in un pozzo e quando finì a vivere nel palazzo del re. Giuseppe fu dapprima venduto come schiavo dai suoi fratelli, poi fu accusato ingiustamente di un crimine che non aveva commesso e gettato in prigione, dopodiché fu dimenticato da tutti coloro che aveva aiutato mentre si trovava in prigione. Grazie alla sua fede in Dio, però, non perse mai la speranza.

Cosa fare, dunque, quando sei bloccato in un pozzo?

  •  Non ti arrendere! Resisti alla tentazione di pensare che non ci sia via d’uscita dalla situazione in cui ti trovi. Gesù è la Via: questo è il momento di avvicinarti a Lui e di seguirlo (ved. Filippesi 4:13).
  • Smetti di incolpare Dio e di pensare che ti stia punendo per qualche peccato che puoi aver commesso. In realtà, Egli sta usando questa situazione per operare nella tua vita, e anche se non ti ci senti a tuo agio, il Suo proposito è sempre quello di farti del bene (ved. Romani 8:28).
  • Fai la cosa giusta anche quando soffri, quando non hai voglia di farla o quando gli altri ti trattano male. Fai qualcosa di buono per quante più persone possibili, il più spesso possibile (ved. Galati 6:9).
  • Non indietreggiare, non avvilirti e non isolarti. Ricorda, tu puoi essere misero o potente, ma non puoi essere entrambe le cose contemporaneamente! Talvolta, Dio potrebbe servirsi di altre persone per incoraggiarti in questo periodo (ved. Giosuè 1:9).
  • Mantieni la parola data e onora gli impegni presi. Questo modellerà il tuo carattere e ti preparerà a occupare il tuo posto nel “palazzo del re” (ved. 1 Giovanni 2:5).
  • Non smettere di credere! Non perdere la speranza che Dio possa migliorare la tua situazione (ved. Geremia 29:11) !La fonte della nostra speranza

La speranza è tanto forte quanto lo è la fonte dalla quale deriva. Ecco perché la nostra speranza deve essere fondata su Dio e sulle promesse contenute nella Sua Parola. Se non è legata a Dio, la speranza non è altro che un vano desiderio. Il concetto di speranza di cui ti sto parlando è molto diverso da come lo intende il mondo: essa infatti si fonda sull’incrollabile, onnipotente, onnisciente e onnipresente unico vero Dio e Suo Figlio, Gesù Cristo.

Vedi, quando abbiamo una relazione con Cristo, ci riempiamo di speranza e fiducia perché sappiamo che Lui è più grande di qualunque situazione nella quale potremmo mai ritrovarci.

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