Non dobbiamo pagare per i nostri errori

Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato (uno che intercede per noi) presso il Padre: [si tratta di] Gesù Cristo, il giusto [retto, integro, che si conforma alla volontà del Padre in ogni intento, pensiero e azione]. 1 GIOVANNI 2:1, AMP

Naturalmente, il nostro obbiettivo dovrebbe essere quello di non peccare. Se, però, lo facciamo, Dio ha già provveduto Gesù, Colui che è perfetto, per prendere il nostro posto ed espiare i nostri peccati. Potremmo avere la sensazione di starci guadagnando il perdono di Dio sentendoci in colpa, ma questo tentativo di “pagare” per i nostri errori è legato alla nostra natura carnale. Gesù non ha dato la Sua vita affinché potessimo sentirci in colpa, ma perché potessimo instaurare una relazione intima con Dio attraverso di Lui. Si è savrificato affinché i nostri peccati potessero essere perdonati e noi fossimo resi giusti davanti a Dio. Lui desidera che ci accostiamo con audacia al trono della grazia in preghiera, così che possa esaudire le nostre necessità.


Pensiero potente: Gesù si è sacrificato per i miei peccati affinché io non debba pagare per essi.

Facebook icon Twitter icon Instagram icon Pinterest icon Google+ icon YouTube icon LinkedIn icon Contact icon